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Che cos'è il limite di frequenza? Ecco come può aiutare le tue campagne pubblicitarie
Il limite di frequenza si riferisce alla pratica di limitare il numero di volte in cui un annuncio viene visualizzato dalla stessa persona in un determinato periodo di tempo.
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Che cos'è il limite di frequenza?
Il limite di frequenza è una tecnica che limita il numero di volte in cui ogni annuncio viene mostrato ai singoli clienti. Può anche essere chiamato limite di impressione. Mostrare ripetutamente gli stessi annunci o avere un'alta frequenza di annunci può renderli meno interessanti. Può far sì che i clienti diventino meno inclini a leggere o a fare clic sugli annunci e, di conseguenza, l'interazione e il coinvolgimento diminuiscano.
Il limite di frequenza è un dato utile da considerare quando si utilizza una supply side platform (SSP), ovvero un software programmatico che fornisce agli inserzionisti strumenti come report di analisi e gestione dell'inventario degli annunci.
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Perché il limite di frequenza è importante?
Il limite di frequenza può aiutare i brand a mostrare gli annunci ai propri clienti con una frequenza che mantenga i contenuti interessanti per loro. Aiuta a personalizzare la visibilità degli annunci, offrendo gli annunci giusti ai clienti giusti e garantisce inoltre che i budget delle campagne non vengano spesi per annunci che hanno maggiori probabilità di essere ignorati. Inoltre, non c'è un aspetto negativo nel prestare attenzione alla frequenza degli annunci, poiché può contribuire all'ottimizzazione delle campagne pubblicitarie, inclusi gli annunci video e display, in base ai segmenti di pubblico che desideri raggiungere.
Come funziona il limite di frequenza?
Il limite di frequenza misura il numero di volte in cui un determinato annuncio viene mostrato ai clienti e impedisce che venga ripetuto a quelli che lo hanno già visto un certo numero di volte. Alcuni termini chiave necessari per definire la frequenza sono la quota limite delle impressioni, la quota limite delle visualizzazioni, il limite temporale e la suddivisione in fasce orarie.
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Quota limite delle impressioni
La quota limite delle impressioni è il numero di volte in cui un annuncio in una campagna verrà mostrato ai clienti. Fondamentalmente, è il limite posto agli annunci per garantire che non vengano mostrati ripetutamente agli stessi clienti tre, quattro, cinque o una dozzina di volte.
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Quota limite delle visualizzazioni
La quota limite delle visualizzazione è il numero di volte in cui gli annunci in una campagna ottengono visualizzazioni o interazioni dagli stessi clienti. Prestare attenzione a questo numero aiuterà a determinare i livelli di interesse dei clienti se vedono gli stessi annunci e dove tale interesse inizia a diminuire.
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Limite temporale
Il limite temporale è una forma di limite di frequenza che limita il periodo di tempo in cui un annuncio viene mostrato, piuttosto che il numero di volte. Il limite temporale consentirebbe a un determinato annuncio di avere un determinato numero di occorrenze in un certo periodo di tempo, mentre il limite di frequenza limita il numero di volte in cui l'annuncio viene mostrato indipendentemente dal periodo di tempo.
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Suddivisione in fasce orarie
La suddivisione in fasce orarie è più strettamente correlata alla pubblicità pay-per-click (PPC), ma può comunque essere rilevante per le impostazioni del limite di frequenza. La suddivisione in fasce orarie è una tecnica utilizzata per mostrare gli annunci in diversi momenti della giornata, quando avranno la massima rilevanza per i clienti. Ad esempio, un brand che vende stoviglie per la colazione potrebbe provare a fare pubblicità al mattino, oppure un brand che pubblicizza eventi sportivi potrebbe fare pubblicità su app per dispositivi mobili durante gli orari serali degli incontri.
Come viene determinato il limite di frequenza ottimale?
Non esiste un'unica impostazione dei limiti di frequenza che funzioni per tutti. Dipende dal pubblico del tuo brand e dalle singole campagne pubblicitarie. Il modo migliore per determinare il limite di frequenza ottimale del tuo brand è iniziare a testarlo e prestare molta attenzione a dove si verifica il calo delle interazioni con i clienti. Prendi in considerazione, ad esempio, di limitare il numero di volte in cui un annuncio viene mostrato al giorno.
Best practice per il limite di frequenza
Ecco alcuni passaggi per iniziare con la gestione della frequenza e l'impostazione di quote limite. La tempistica è tutto quando si tratta di limiti di frequenza, inclusa la visibilità dei tuoi annunci, quando il tuo pubblico si mostra maggiormente interessato ad essi e i picchi nella percentuale di clic (CTR) degli annunci.
Presta attenzione al tasso di visibilità
Il tasso di visibilità è costituito dalle impressioni visualizzabili di un annuncio rispetto alle impressioni pubblicate, quindi indica quante volte gli utenti vedono i tuoi annunci rispetto a quante volte sono stati mostrati. Un esempio di annuncio che viene mostrato ma non visualizzato è un annuncio che appare nella parte inferiore di una pagina web che richiederebbe ai lettori di scorrere per raggiungerlo. Se i lettori non scorrono, l'annuncio potrebbe tecnicamente essere mostrato loro ma mai effettivamente visto da loro. Per ovviare a questo problema, gli annunci possono avere un caricamento lento, il che significa che non vengono caricati finché i lettori non scorrono verso il basso fino al punto della pagina in cui si trova l'annuncio.
Personalizza i limiti di frequenza lungo tutto il percorso del cliente
Il limite di frequenza può essere strettamente legato alle fasi dei percorsi dei clienti. L'utilizzo di un limite di frequenza generale o di un limite di frequenza unico per una varietà di annunci non è una pratica consigliata. Clienti diversi in diverse fasi del loro percorso di acquisto, come nuovi clienti o clienti preesistenti, potrebbero desiderare informazioni diverse dagli annunci.
Considera la rotazione dei contenuti creativi
Oltre alla frequenza e alla suddivisione in fasce orarie, un altro aspetto delle campagne pubblicitarie e video da considerare è la rotazione dei contenuti creativi. Per mantenere vivo l'interesse dei clienti verso gli annunci, la rotazione dei contenuti creativi consiste nell'apportare aggiornamenti alla sequenza e alla tempistica con cui gli annunci sono mostrati ai clienti. Se si mostra una varietà di immagini del contenuto creativo in tempi e frequenze diverse, le campagne possono avere una vita più lunga prima che l'interesse inizi a diminuire.
Esempi di limiti di frequenza
Ricerca
In uno studio Amazon Ads del 2020 sulle campagne audio, un limite di frequenza più elevato ha contribuito ad aumentare la brand awareness per gli inserzionisti di annunci audio con le migliori performance. Per gli inserzionisti di annunci audio con le migliori performance abbiamo riscontrato che un periodo minimo di 30 giorni per la campagna e un limite di frequenza di 5 o 6 volte erano un modo per contribuire all'aumento della considerazione.
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Blog
Un recente studio di L'Oréal ha rilevato che l'efficacia di un annuncio per i clienti diminuisce, dopo che è stato mostrato quattro volte. Svolgendo dei test con Amazon Marketing Cloud, l'azienda è stata in grado di individuare il punto di caduta nelle conversioni dei clienti.
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Caso di studio
Il brand di mobili ergonomici Flexispot ha studiato il limite di frequenza e la suddivisione in fasce orarie nelle sue campagne pubblicitarie e ha scoperto che le conversioni sembravano elevate dopo le 14:00. Ha utilizzato queste informazioni per creare una strategia di pubblicità basata sul tempo che ha raggiunto i clienti che effettuano acquisti nel pomeriggio.
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Impostazione dei limiti di frequenza con Amazon DSP
Puoi iniziare a impostare i limiti di frequenza per le tue campagne pubblicitarie digitali con Amazon DSP. Dopo aver iniziato a esaminare i dati e le analisi, puoi creare una regola personalizzata del limite di frequenza per le tue campagne pubblicitarie.
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